Caro Mario,
montanaro/lagunare, grazie di cuore.
Un “anello” tra terre e popoli che è anche il tuo percorso interiore nel tempo, di scoperta e crescita, vero?
Si percepisce la disarmante sincerità delle emozioni, il giusto rispetto per la storia, la voglia di contatti umani, il piacere per il cibo, lo stupore per l’arte; l’amore per il viaggio è ovunque.
Scrittura fluida, bel lessico.
Ogni racconto è come una pittura: ti fa immaginare i luoghi e ti fa voglia di andarci immediatamente.
E i consigli di lettura davvero perfetti e contestualizzati: Augias, Arslan, la mitica Frau Staude ed il compianto Anam.
Un piccolo appunto- bonariamente minaccioso-:
guai a te se non prosegui a diffondere questo patrimonio dentro di te con altri racconti!
Un abbraccio,
BRAVO.
Romina